Giuseppe Notarnicola (Alberobello 1883 - Alberobello, 28 sett. 1957) - Cronografia di Alberobello - Iconografia e Venerazione dei santi Cosma e Damiano

Patroni di Alberobello
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titolo del sito del comitato feste patronali di Alberobello
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COMITATO FESTE PATRONALI ALBEROBELLO - SITO UFFICIALE
ICONOGRAFIA E VENERAZIONE DEI SANTI MEDICI COSMA E DAMIANO
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Giuseppe Notarnicola (Alberobello 1883 - Alberobello, 28 sett. 1957)

CRONISTORIA > Personaggi
di Roberta Manfredi e Mary Tinelli

onosciuto  con  il nome  di  Peppino, Giuseppe  Notarnicola nacque nel 1883 ad Alberobello da una famiglia di ricchi agricoltori. Terminati i primi studi ad Alberobello, frequentò la Scuola Pareggiata Tecnica di Monopoli, manifestando però uno spiccato interesse verso le materie letterarie e storiche. Durante il suo percorso scolastico, fu seguito dalla figura del professor D. Antonio Jaia e dallo storico ed autore Ludovico Pepe. Terminati gli studi si trasferì a Bari, dove conseguì il Diploma di Geometra, un titolo però che non gli servì né per i suoi successivi studi, né durante la sua  attività lavorativa. Infatti si trasferì a Firenze per frequentare la Scuola Filologica di Lingue Moderne, perfezionandosi nello studio del francese, dell'inglese e del tedesco. Grazie alla sua capacità narrativa e descrittiva, Peppino entrò a far parte della Redazione di "Scena illustrata'; una rivista fiorentina; un'esperienza che gli permise di farsi conoscere nei maggiori circoli letterari di quel tempo. Spinto dalla voglia di approfondire i suoi  studi, condusse numerosi viaggi in Svizzera, Germania, Francia, Inghilterra e America, tutti momenti che contribuirono ad arricchire il suo bagaglio culturale. Ma il suo interesse si rivolse anche alla vita politica del proprio paese natale:  nel 1920 fu eletto consigliere comunale nella lista nazionalista minoranza, rappresentando quindi l'opposizione all'amministrazione di Pietro Campione. Nel 1923 fu  nominato "Regio Ispettore Onorario  ai monumenti e scavi"; una carica  che ricoprirà per gli otto anni successivi.

Grazie a questo suo ruolo Peppino si occupò di proteggere la zona monumentale del Rione Monti, alla quale sarà poi aggiunta anche il Rione Aia Piccola. A lui si deve inoltre l'approvazione del regolamento per la conservazione della zona panoramica dei trulli per le costruzioni edilizie adiacenti questa zona. Per avvalorare il suo amore per Alberobello, nel 1926 fondò e diresse la Pro-Loco, con l'obiettivo di incrementare il turismo locale. Un anno dopo diventò Presidente del comitato cittadino e fece realizzare una scultura bronzeo-marmorea per ricordare l'architetto alberobellese Antonio Curri. Insegnò Lingua e Letteratura inglese sia in  Puglia che in altre città d'Italia. Giuseppe Notarnicola fu un esteta, un amante dei luoghi di  cultura e delle lunghe passeggiate all'aperto; si contraddistinse per  la sua armonia e la sua volontà  di essere utile non solo per i suoi  cari ma per l'intera popolazione alberobellese.

Il suo contributo ad  Alberobello fu significativo anche per la realizzazione di due testi importanti: "I Trulli di Alberobello'; del 1933, definito come la prima  sistemazione organica delle vicende storiche di Alberobello e della "Bio-Bibliografia degli scrittori e artisti alberobellesi - nativi o di adozione"; un archivio storico del 1950 delle personalità che hanno segnato la storia e la cultura del nostro paese. In quest'ultimo libro significative risultano le parole che dedica agli uomini illustri nella Prefazione: "Essi conferirono lustro al loro amato luogo natio; sono fonte di orgoglio per i loro concittadini; e il patrimonio spirituale da essi lasciato - titolo della migliore nobiltà - dev'essere custodito, ravvivato costantemente perché germini frutti copiosi e ottimi per il bene di Alberobello''. A distanza di molti anni, è emblematico riflettere sul fatto che questa rubrica abbia, in qualche modo, lo stesso obiettivo che Giuseppe Notarnicola aveva con il suo libro sulle personalità culturali di Alberobello; infatti, sempre nella Prefazione al testo, scrive: "Con questo mio modesto lavoro di lunghe, insistenti e pazienti ricerche intendo onorare la loro memoria, incitare i giovani a seguire le orme dei nostri grandi avi e, nel contempo, di offrire un notevole contributo alla bibliografia pugliese".

Giuseppe Notarnicola morì ad Alberobello il 28 settembre del 1957, proprio mentre si svolgeva la processione dei santi Cosma e Damiano. La sua casa si trova in via Oberdan, una traversa di Corso Vittorio Emanuele e ancora oggi è visibile un'epigrafe a lui dedicata.
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